BASF ITALIA, PONTECCHIO MARCONI (BO)
BIERRE AUTOMAZIONI FORNISCE UN “TELAIO PINZA RINFORZATO”
Il Cliente
Con un fatturato di circa 74 miliardi di euro e un organico composto da oltre 112.000 collaboratori nel mondo, BASF è la società chimica leader nel mondo. La sua ampia offerta comprende prodotti chimici, materie plastiche, prodotti di nobilitazione, agrofarmaci, petrolio e gas.
Nello stabilimento di Pontecchio Marconi (Bologna), BASF Italia produce additivi per materie plastiche, in particolare stabilizzanti alla luce e antiossidanti. E lo fa dedicando la massima attenzione all’efficacia dei sistemi di qualità, protezione ambientale e sicurezza.
I suoi principali clienti sono le industrie della plastica, dell’automobile, degli imballaggi e dell’agricoltura.
La necessità
Sulla linea di confezionamento è presente un impianto Robotizzato avente come accessorio di presa, una pinza mobile inserita su telaio specifico. In seguito ad usure e a vibrazioni il telaio poteva andare incontro a fratture nelle aree di saldatura o nelle zone adiacenti. Attraverso un contratto annuale di manutenzione preventiva, la linea è soggetta a verifiche da parte dei tecnici specializzati Bierre Automazioni. Proprio durante una di queste visite programmate, si sono evidenziati dei cedimenti sulla struttura portante del dispositivo mobile.
In seguito alla segnalazione, per evitare successivi fermi impianto improvvisi e non programmati, Basf Italia ha chiesto alla Bierre Automazioni di eseguire un’analisi tecnica che permettesse di effettuare una proposta di rinnovo della Pinza, attraverso la fornitura di un nuovo telaio rinforzato ed il recupero dei particolari meccanici ed elettrici installati e non danneggiati.
Inoltre la soluzione doveva prevedere un tempo di fermo impianto ridotto in modo da non gravare sui tempi di produzione della linea stessa.
La soluzione adottata
Bierre Automazioni ha proposto a Basf Italia la realizzazione di un nuovo telaio rinforzato con specifiche di saldatura speciali realizzate dai propri uffici tecnici
I tecnici incaricati avrebbero poi provveduto al recupero della vecchia pinza, predisponendosi al montaggio del nuovo telaio presso le officine meccaniche di Bierre.
Il materiale non danneggiato recuperabile sarebbe stato riassemblato sulla nuova struttura e riposizionato sulla linea in modo da garantire il minimo tempo di fermo impianto.
I RISULTATI RAGGIUNTI
“In seguito all’intervento effettuato in tempi rapidi, il nuovo telaio è risultato idoneo alle specifiche richieste e la produzione è potuta ripartire in modo sicuro.”
Contatti: Fabrizio Maestri (f.maestri@bierreautomazioni.com)